martedì 7 ottobre 2014

ExpoBonTon: Piazza Castello

Ecco, ci siamo, mancano solo alcuni mesi e Milano sarà Expo.
Tralasciamo alcuni termini come "turbativa d'asta", "corruzione", "ritardo" e pensiamo a Milano come se la città fosse una bella donna emozionata per un appuntamento importante. Come si vestirà per questa festa nel 2015?
Vediamo il progetto per Piazza Castello. Se anche voi, come me, avete maledetto le code che si creano in Foro Bonaparte da quando Piazza Castello è diventata pedonale, vi interesserà vedere il progetto. Ora Piazza Castello è pedonale, ma diciamolo, non è uno spazio per i pedoni. Ok le bancarelle e i due padiglioni gemelli in asse con l'ingresso del castello, ma la sensazione è di camminare (io so dire pedalare) in uno spazio indefinito, palesemente ex dominio delle automobili, ora in teoria in mano ai pedoni che però non sanno cosa farsene. Penso sia giusto lasciare fiato al castello e all'accesso principale del parco, ma organizziamo qualcosa di bello, non basta dire stop alle auto.
Vi riporto qualche fotomontaggio che noi architetti amiamo rappresentare per una comunicazione fresca, sì ok, ma avanti con il progetto per favore.




Se hai voglia di approfondire ecco il progetto di Urbana
E se hai voglia di dire la tua puoi votare il progetto e scrivere al comune.

mercoledì 23 luglio 2014

Un posticino per bere qualcosa in cortile

E' dalla scorsa estate che voglio provare un posticino per fare un aperitivo in cortile. Un cortile vero, con qualche rampicante e un'atmosfera magica ma semplice. Penso di averlo trovato: Le Fonderie Milanesi. Non è lontano dai Navigli, vicino alla Bocconi.
Lo propongo subito a due  mie amiche per settimana prossima.
Io ci vado per un aperitivo, se lo conoscete per il brunch ditemi.







 

venerdì 13 giugno 2014

Un caffè e un abito con lo stile dei vecchi tempi

Oggi  mi sono presa un buon caffè con un'amica da Pasta Madre, ve lo consiglio, è un bel posto. Zona Porta Romana, quartiere di nuova adozione per me, sto scoprendo le sue chicche da un anno a questa parte. Quindi dicevo, caffè buono, in una bella tazza bianca vecchio stile. Oooh, non sopporto le tazzine per il caffè dalle forme e dai colori "originali", la ceramica bianca è la migliore, se di qualità meglio perché quando la ceramica è fine il bianco la premia, ma va bene anche la tazza grossolana che ricorda tanto le vecchie osterie (io a casa ho quelle, vengono dalla mia adorata nonna).
Avrei dovuto fermarmi al caffè, ma come si può dire di no a quei magnifici dolcetti? Deciso, facciamo metà io e Rossella, mezzo peccato prima di andare in cerca di costumi (per l'appunto poi si ripropone il problema rotolino sui fianchi, ma fa niente).
Quindi caffè e mezzo tortino alla mela, favoloso. Il ragazzo è gentile e simpatico, tutto molto buono, il locale semplice e rilassante, buona scoperta.
Il loro forte sono le brioche, fatte con la pasta madre per l'appunto, una meraviglia (quelle già le conoscevo grazie alla mia collega). Vi viene voglia di provarlo?
E' in Via Bernardino Corio 8, per capirci vicinissimo all'incrocio famoso per Abbottega e Giulio Pane e Ojo. Vi mostro qualche foto, carino vero?




La tappa successiva potrebbe essere un negozietto che ho appena scoperto, ci sono passata davanti mille volte, ma solo l'altro ieri sono riuscita ad entrare.
Si chiama Il Negozietto (mai nome fu più azzeccato), sottotitolo Vintage e Dintorni. Abiti, borse accessori che arrivano direttamente dagli anni '50-'60-'70, tessuti di qualità, fantasie e colori delicati, gonnelloni a ruota: IL MIO MONDO. Lo consiglio a tutte le donne che sono stufe di comprare secondo la moda e di pagare oro vestiti che in realtà sono di scarsa qualità. Abbasso il sintetico, evviva il piquè di cotone.
Guardate se non è adorabile questo abito .. e i cappelli?
Voglio un fiore in testa e un abito a ruota.






martedì 8 aprile 2014

Fiocco nascita bon ton



Il bon ton è un modo di essere, bon ton si vive, bon ton si nasce? Eh sì, si nasce. Quando due futuri genitori bon ton attendono con amore un dolce arrivo è importante organizzare quella che sarà la nuova vita in famiglia. 
Serve un fiocco nascita per dire benvenuto con stile.
Se il vostro gusto è ben lontano dalle tipiche iconografie pacchiane ed eccentriche, vi verrà la pelle d'oca quando troverete cicogne tempestate di pailettes o corone di pannolini che per quanto utili sono davvero di cattivo gusto.
Tranquilli, ho un fiocco bon ton per voi!
Sono da poco diventata zia, ho pensato e realizzato il fiocco per il mio amato nipotino, potrei aiutarvi a pensare e realizzare il vostro fiocco. Sarà personalizzato, pensato insieme a voi e fatto a mano. Io ci metto l'idea, l'ago, il filo e i materiali tutti naturali, voi ci mettete il neonato ed ecco fatto un fiocco bon ton!
Questo potrebbe essere il fiocco per voi, oppure sarà del tutto diverso, ci penseremo insieme e ve lo preparerò in pochi giorni. Chiamatemi o scrivetemi che ne parliamo.

venerdì 7 marzo 2014

Milano Clown Festival

Avete un'idea grigia di Milano? Città fredda, cielo grigio e gente indaffarata?
Non è vero, oggi il cielo era azzurro, c'era aria di primavera e la gente rideva.
Come mai? Grazie al PIC: Pronto Intervento Clown.
E' capitato anche voi di incontrarli? A me stanno troppo simpatici! Li ho incontrati nel mio quartiere, all'Isola, che anche in questo caso dà il meglio di sè. E' una bella idea donare un sorriso, così, gratuito, senza motivo. Perché è carnevale, perché è finalmente arrivato il sole o semplicemente perché ridere fa bene.







giovedì 20 febbraio 2014

Una chicca in via plinio

Stamattina sono passata con la mia verde bicicletta in via Plinio, dovevo andare alla Bottega della Tasca, di cui vi ho già parlato. Ma la vetrina di fianco mi ha richiamata e mi ha chiesto di entrare in un negozietto piccolo delizioso e profumato.
Si chiama Soqquadro, un bel nome vero?
Guardate che bella vetrina e che bei bijoux, io non ho potuto resistere, mi sono presa un paio di orecchini.








Ve lo consiglio, è una chicca molto bon ton e molto Milano.

venerdì 17 gennaio 2014

Panettone fa rima con Lampone

Giornate fredde, nebbia o pioggia, siete assaliti dalla tristezza?
Combattiamola con una bella ricetta dolce, oggi prepariamo una torta che è una delizia per gli occhi e per la gola. In questi giorni mi bruciava la gola, allora io mi curo facendola bruciare di dolcezze.
Le vacanze sono finite, ma in un'anta della cucina abbiamo tutti un rimasuglio di panettone. E' arrivato il momento di usarlo, ma non più con la crema mascarpone, ci ha stufato. Trasformeremo il vostro avanzo di panettone in una torta.


Per la glassa:
- 75 g di fecola di patate
- 33 g di farina di farro
- 33 g di panettone sbriciolato
- 100 g di burro
- 100 g di zucchero a velo
- 3 uova
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 60 g di lamponi + qualcuno per la decorazione
- 1 bustina di lievito per dolci

Preparazione:
Montate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema, poi unite le uova e l'estratto di vaniglia. Unite il panettone sbriciolato e la fecola setacciata con la farina di farro e il lievito in polvere. Mescolate bene. Aggiungete i lamponi e versate il contenuto così ottenuto in una tortiera da 18 cm di diametro imburrata e impanata con dello zucchero a velo e fate cuocere per circa 35-40 minuti. Quando la torta si sarà raffreddata sformatela e decoratela con qualche lampone e zucchero a velo. Meglio metterla su un bel piatto, stile retrò.
 
L'ho trovata in un blog di cucina che mi piace molto, Mon Petit Bistrot.
 

venerdì 20 dicembre 2013

Natale bon ton: come preparare la tavola

Si stanno avvicinando i giorni di festa, ottima occasione per restare a tavola per ore gustando piatti della tradizione. L'importante è che al tavolo siano sedute persone a cui volete bene, sì, ma è anche importante farsi una bella mangiata. E la tavola?
Deve essere all'altezza della situazione. Non so voi come vi prefigurate la tavola di Natale. Per tradizione è ricca e sfarzosa, ma forse possiamo ringiovanirla un po'.
Si può dare sfogo allo sfarzo, è l'occasione per sfoderare le posate di argento se le avete ereditate e conservate in un cassetto.
Il vero sfoggio importante sta nell'abbondanza di frutta e fiori, un po' stile Dolce e Gabbana, un po' too much.


Io preferisco una tavola semplice, tovaglia bianca e bicchieri di vetro trasparente, vanno bene le posate dell'ikea per intenderci. Però serve qualche idea per fare atmosfera natalizia e personalizzare la tavola con piccoli tocchi di genio.
Tipo? Mini ghirlande di rosmarino come segnaposto, candele bianche a centro tavola avvolte da decori vegetali, qualche tocco di rosso con bacche e foglie brillanti, candele sospese in bolle di vetro o semplicemente un buon panettone messo tra i fiori su un'alzatina.



 
 
 
Basta poco insomma, un po' di fantasia e buon appetito.
 
 


mercoledì 18 dicembre 2013

Natale bon ton: come preparare i biscotti

Altro tema molto natalizio sono i biscotti, meglio se preparati nel forno di casa. Possono rientrare nei menu delle feste, ma possono anche diventare decori per la casa o pensieri per gli amici. Un sacchetto di biscotti fatti in casa, magari a forma di stella, è un pensiero carino e sempre gradito. Ottima idea per combattere la crisi ed evitare la corsa ai negozi. La preparazione è semplice, quel che conta è la presentazione. Abbinateli a dei biglietti dalla grafica minimal o a dei bei nastri colorati.









Vi riporto una ricetta per preparare dei biscotti da favola, le stelle alla cannella che vedete in questa ultima fotografia. L'ho trovata in un blog di cucina molto carino, si chiama Mon Petit Bistrot.

Ingredienti per 40 biscotti:
- 400 gr di farina di mandorle
- 200 gr di zucchero a velo
- 70 gr di albume d'uovo (di media grandezza)
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 6 gr di cannella in polvere
- mezzo cucchiaio di chiodi di garofano in polvere
- un pizzico di sale

Per la glassa:
- 1 albume
- 125 g di zucchero a velo
- succo di limone q.b.

Preparazione:
In una ciotola mescolate la farina di mandorle cocn le spezie e il sale.
Montate gli albumi con le fruste per renderli spumosi.
Unite il succo di limone e lo zucchero a velo a pioggia.
Continuate a montare fino a quando il composto non risulterà lucido e sodo.
Incorporate la meringa agli ingredienti asciutti, avendo cura di aggiungerla poco alla volta
(potrebbe non essere necessario utilizzare tutta la parte liquida).
Quando l'impasto risulterà ben amalgamato e non si incollerà alle mani, avvolgete l'impasto nella pellicola e lasciate riposare in frigo almeno 1 ora.
Preriscaldate il forno a 150°C.
Cospargete il piano di lavoro con poco zucchero a velo e stendete l'impasto ad uno spessore di circa mezzo centimetro.
Formate le stelle con un tagliabiscotti e sistematele su una teglia con sotto la carta da forno.
fate cuocere per circa 15 minuti, lasciatelo poi raffreddare su una gratella.
Preparate la glassa montando l'albume con lo zucchero a velo e il limone lavorando fino a renderla lucida.
Distribuite la glassa su ogni biscotto e lasciatela asciugare completamente.

Ed ecco pronte le stelle da usare per addobbare l'albero o anche solo per gustarsele!
Potete donarle ai vostri amici mettendole in una scatola di latta o in un vaso di vetro.
Ancora più semplicemente, mettetele in un sacchetto di carta, di quelli che in genere si usano per il pane e per chiuderlo usate una stella bianca adesiva.

martedì 17 dicembre 2013

Natale bon ton: calendario dell'avvento

Una delle usanze di questo periodo di feste è il calendario dell'avvento. Per i bambini, ma non solo, una scusa per gustarsi un cioccolato ogni giorno e per sentire l'avvicinarsi del Natale. Ci possono essere diverse accezioni, anche ironiche.
Possono rientrare tra gli addobbi natalizi di Natale o essere il posto dove appendere man mano dei pacchetti regali. Se sono fatti in casa rendono ancora di più, copiate qualcuna di queste idee.









lunedì 16 dicembre 2013

Natale bon ton: come fare i pacchetti regalo

Una volta decorata la casa, non resta che uscire in cerca dei regali. Pensierini per gli amici, regali più grandi per la famiglia, scambio di auguri con i colleghi. Che si tratti di regaloni o regalini, è importante fare un bel pacchetto.
Per me il packacing fa parte del regalo. Va rigorosamente fatto in casa, non importa se il negozio dove abbiamo preso il regalo ce lo ha confezionato. A meno che non si tratti di un pacchetto regale, se l'ha fatto il negoziante non è valido. Scartare un regalo impacchettato con cura dalle mani di chi te lo regala è un plus che rende gradito anche un piccolo pensiero.
Ma come farli questi pacchetti? Per prima cosa bisogna mantenere per tutti i regali uno stesso stile. Non esagerate con le fantasie, a meno che non riusciate a trovare una carta regali o meglio un tessuto con una fantasia favolosa. Meglio carte e colori naturali, con piccoli tocchi di rosso. Io sono anni che uso la carta da pacchi con lo spago e il timbro rosso. Quest'anno vorrei trovare un'altro look ma non so ancora quale. Aspetto di concludere tutti gli acquisti per poi mettermi a incartare tutti i regali, tutti nello stesso modo o con piccole varianti su uno stesso tema.
Allora guardiamo insieme questi pacchetti per farci un'idea.