Ricordo di aver visto anni fa una magnifica mostra di Marina Abramovic, quando l'hangar era ancora uno spazio freddo, buio e polveroso. Erano gli anni dell'università, la cultura era pane quotidiano. L'artista è fenomenale, vi riporto alcune sue opere.
Marina Abramovic | Balkan Erotic Epic | Hangar Bicocca
Marina Abramovic | The Heroinas | Museo Thyssen di Madrid
Marina Abramovic | The Artist is Present | Moma
Al centro dell'hangar un'installazione imponente diventata permanente: le Torri di Kiefer. Un paio di anni fa sono andata una sera ad ascoltare suonare il pianoforte tra le torri, non serve dire che è stato un bel brivido. Per questo grazie a Lucia, è lei che suona il piano e mi ha proposto la serata.
Anselm Tiefer | Sette Palazzi Celesti | Hangar Bicocca
L'ultima volta che ci sono stata era un sabato mattina ed era per salire sull'installazione di Tomas Saraceno. Molto bello, anche qui emozionante e spiazzante. Superata la paura del lancio nel vuoto, mi sono divertita a gattonare come una bambina.
Tomas Saraceno | On Space Time Foam | Hangar Bicocca
Ora l'hangar non è più uno spazio selvaggio come alcuni anni fa, l'organizzazione del museo può aver dato dei limiti ma ha anche offerto molti servizi interessanti. C'è anche un bar-ristorante-bistrot che abbina lo spazio dall'anima industriale con una scelta accurata del cibo. Per un brunch prima di una mostra, per un aperitivo dopo una mostra o anche solo per un caffè. E' un bel posto, si sta bene, non a caso è stato creato dagli stessi ragazzi del Ratanà (di cui vi ho parlato in un precedente post) e dell'Erba Brusca (di cui vi parlerò prossimamente).
Dopolavoro | Hangar Bicocca | http://www.hangarbicocca.org/spazio/dopolavoro-bicocca
L'hangar è uno dei motivi per il quale si può andare orgogliosi di Milano. Ogni visita è un'emozione, vale la pena di andarci anche se è' un po' fuori dal centro.
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